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Mancata iscrizione AIRE: cosa cambia nel 2024

  • Foto del escritor: FLAVIO BELLINATO
    FLAVIO BELLINATO
  • 5 ene 2024
  • 2 Min. de lectura

Actualizado: 9 ene 2024

Con l'entrata in vigore della nuova Legge di Bilancio del 30 dicembre 2023, il panorama per i cittadini italiani all'estero cambia radicalmente, in termini di iscrizione all'AIRE (Anagrafe degli Italiani Residenti all'Estero). Emergono un rafforzamento dell'obbligatorietà della stessa e delle sanzioni per la mancata iscrizione, aspetti in passato spesso dibattuti e sottovalutati.

Storicamente, l'iscrizione all'AIRE è stata considerata un obbligo relativo, raramente sanzionato in caso di inadempienza. Tra i motivi per evitarla, il più diffuso era il timore della "perdita del diritto alla sanità", oltre a casi di benefici di aiuti e prestazioni sociali non conformi al non risiedere stabilmente sul territorio nazionale. Da non dimenticare è anche la questione dell'IMU, che gli italiani all'estero devono pagare per l'eventuale unico immobile posseduto in Italia, indipendentemente dal fatto che ne possiedano o meno altri all'estero.

Dal 2024, chi trascura l'obbligo anagrafico si espone a sanzioni pecuniarie significativamente maggiorate, variabili tra i 200 e i 1000 euro per ogni anno di mancata iscrizione. Questo cambio di rotta segnala un approccio più rigoroso da parte delle autorità italiane, volto a stimolare una maggiore responsabilità tra i cittadini residenti all'estero.


Le nuove disposizioni richiedono maggiore attenzione e una pronta adesione alle normative anagrafiche, enfatizzando l'importanza di mantenere un collegamento formale e attivo con il sistema istituzionale italiano. Ad esempio, i comuni di iscrizione anagrafica sono tenuti a comunicare all'Agenzia delle Entrate le informazioni ricevute per eventuali controlli fiscali. La nuova legge prevede un limite massimo di cinque anni "irregolari" sanzionabili, imponendo ai cittadini la necessità di una regolarizzazione tempestiva.


Di fronte a questa nuova realtà, la concezione del cittadino italiano residente all'estero deve inevitabilmente evolversi. L'iscrizione all'AIRE diventa un obbligo da rispettare con consapevolezza e prontezza, e la responsabilità individuale diventa fondamentale per evitare complicazioni legali e finanziarie.


L'iscrizione all'AIRE non è solo un adempimento burocratico, ma un elemento essenziale della vita del cittadino italiano all'estero, riflettendo un legame attivo e consapevole con il proprio paese d'origine.

FLAVIO BELLINATO

Italiani Oltreconfine



 
 
 

3 comentarios


Amanda Yepez
Amanda Yepez
25 ene 2024

COME POSSO SAPERE SE SONO ISCRITTO MI CHIAMO CHIAVETTA GIUSEPPE,E NON RICORDO SE O FATTO l ISCRIZIONE QUANDO SONO ARRIVATO IN Ecuador 10 anni fa mi puo Aiutare Grazie


Editado
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flaviobellinato
28 ene 2024
Contestando a

Salve! Per verificare può accedere al portale FAST IT e cliccare sull'opzione "Visualizzare la propria scheda anagrafica". Il link di FAST IT è il seguente: https://serviziconsolari.esteri.it/ScoFE/index.sco In alternativa, può contattare tramite email il Comune dove risiedeva prima di trasferirsi in Ecuador, e chiedere conferma di avvenuta iscrizione.

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Gianna Giannini
Gianna Giannini
07 ene 2024

Non lo sapevo,e fin da tanti anni fà ho dovuto sommertermi a continui traslochi ogni 2 anni,dovuti a circostanze imposte dal mio ormai defunto marito!

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